La legge sulle intercettazioni in discussione al Senato ”è ampiamente incostituzionale nell’attuale formulazione”. Lo afferma il presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro che, in un’intervista a Repubblica, si dice ”certo che se la legge dovesse rimanere così, incapperà in una sentenza negativa della Corte costituzionale almeno per la parte che lede i diritti del cittadino proclamati nell’articolo 21 della Costituzione”. Il cittadino, sottolinea Scalfaro, ”come persona ha diritto di essere nelle condizioni di potere giudicare e valutare. E senza conoscere non può giudicare”.
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