Ieri, al termine di una giornata di riunioni è cambiato nuovamente il testo del ddl intercettazioni: il Pdl che ha accettato le ulteriori modifiche chieste anche da Gianfranco Fini.
Le modifiche riguardano la possibile estensione degli ascolti oltre il limite dei 75 giorni, la norma transitoria, la ricusazione automatica del pm titolare di un’inchiesta che abbia espresso opinioni in materia, gli elementi per la rimozione dall’inchiesta di un pm sospettato di rivelazioni di segreti d’ufficio, la possibilità di effettuare riprese televisive e radiofoniche di un procedimento.
Martedì prossimo saranno pronti i nuovi emendamenti che dovranno passare l’ultimo vaglio dell’Ufficio politico del Pdl, prima di essere portati all’esame dell’Aula di palazzo Madama. Intanto ieri è arrivato il via libera della Consulta Giustizia del Pdl, al termine della quale però si fa capire che oltre le modifiche annunciate non si potrà andare.