Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha approvato nella riunione di ieri un ordine del giorno sul disegno di legge in materia di intercettazioni, nel quale esprime “grande preoccupazione e allarme per un provvedimento che rischia di limitare pesantemente l’esercizio del diritto di cronaca”. Il documento, approvato per acclamazione, “impegna il presidente e gli organi dirigenti dell’Ordine a chiedere un incontro urgente con il governo e i gruppi parlamentari per esprimere la netta contrarietà della categoria a un provvedimento che potrebbe sopprimere il diritto di cronaca e la disponibilità a una soluzione di equilibrio tra il diritto alla privacy e il diritto all’informazione”. L’ordine del giorno impegna anche i vertici dell’Ordine “a individuare forme di mobilitazione generale della categoria in difesa di questi principi e a coinvolgere nella protesta tutti gli enti e le realtà interessate” e “tutti gli Ordini regionali a promuovere sul territorio iniziative e manifestazioni”.
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