Il ”Secolo d’Italia” domani non sarà in edicola ma sarà distribuito come free press a Roma, Milano e Bologna. Il giornale, spiega una nota della direzione, ”si è impegnato per sostenere la necessità di norme a tutela della libertà di stampa pur nel contesto di una seria riforma della legge sulle intercettazioni. Il ‘black out’ non ci sembra funzionale a questo obiettivo e quindi abbiamo deciso di uscire”. Tuttavia, i costi di una distribuzione ”in proprio” erano troppo elevati per farvi fronte: di qui la scelta del free press che – conclude la nota – ”speriamo sia utile anche a far conoscere il nostro giornale a un pubblico nuovo”.
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