INTERCETTAZIONI: FNSI, VERSO SCIOPERO GENERALE E RICORSO A CORTE UE

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Il voto della maggioranza della Commissione giustizia del Senato sul ddl intercettazioni questo pomeriggio ”e’ una brutta pagina” contro il quale il Sindacato dei giornalisti ”fara’ una resistenza ed un’opposizione incessante” e asumera’ iniziative che culmineranno con lo sciopero generale e con un ricorso alla Corte di Giustizia Ue. Lo ha detto il Segretario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi.

”Faremo di tutto perche’ sia cancellata ricorrendo a tutti i mezzi possibili” prosegue ”Le norme che vietano il diritto di cronaca, persino su atti non piu’ coperti da segreto, che impediscono ai cittadini di sapere come procedono le inchieste giudiziarie, di avere notizia dei misfatti di corrotti e corruttori sono di una gravita’ inaudita. Inaccettabili. Il Sindacato dei giornalisti fara’ una resistenza ed un’opposizione incessante. E’ un disegno imposto dalla politica di comando alla maggioranza parlamentare che non ha eguali in nessun Paese di democrazia avanzata”.

Secondo Siddi ”questa legge rende le notizie di cronaca un crimine e punta a nascondere, vietandone ogni notizia, le malefatte dei corrotti e i crimini piu’ odiosi contro le persone. Manda invece in galera i giornalisti, strangola, con le multe, gli editori, chiude in camera blindata le informazioni. Non e’ in gioco un privilegio dei giornalisti ma la disponibilita’ dell’informazione come bene pubblico dei cittadini. Adesso e’ caduto anche l’ultimo velo, quello della privacy che – avevamo sempre denunciato – era ed e’ una scusa paravento, un inganno. Ed e’ evidentissimo come si voglia punire chiunque possa disturbare il manovratore solo perche’ dispone – e lealmente le offre ai cittadini – delle informazioni di interesse pubblico”.

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