I giornalisti sono pronti a presentare al Parlamento le proprie ragioni a sostegno del diritto di cronaca anche su come procedono le inchieste giudiziarie. Queste le ragioni che hanno spinto la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Ordine dei Giornalisti (con la partecipazione del Gruppo federale dei Cronisti Italiani – Unci), a chiedere, alla Presidente della Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati, l’Onorevole Giulia Bongiorno, l’audizione delle rappresentanze unitarie della categoria nel quadro della discussione aperta, in Parlamento, sul cosiddetto disegno di legge “intercettazioni”.
I giornalisti apprezzano la volontà di confronto e anche l’apertura e la riflessione ampia sui temi di merito fatta nella sua relazione dell’onorevole Bongiorno. Se potranno farlo in sede di audizione, chiariranno una volta di più che sarebbe una grave ingiustizia per il diritto dei cittadini a conoscere fatti e misfatti che interessano la loro vita, impedire di pubblicare notizie sulle inchieste giudiziarie per anni, come prevede l’ultima parte del ddl, fino alla prima udienza preliminare.
in una nota della Fnsi, è spiegato che “sulla “stretta” relativa alle intercettazioni, una cosa è provvedere a definire cosa debba essere allegato agli atti giudiziari e i tempi del segreto, altro è immaginare che il contenuto di questi atti non debba essere mai conosciuto. Se in questi atti vi sono notizie di interesse pubblico, come dicono le convenzioni internazionali e la giurisprudenza della Corte europea della convenzione dei diritti dell’uomo, vanno pubblicate”. Ma sempre nel rispetto della privacy dei cittadini, che va difesa sulla base della regole già stabilite dal Codice specifico accolto dal Garante. E se su questo versante qualche meccanismo non funziona, “i giornalisti italiani sono pronti a offrire, al Parlamento, un contributo leale per individuare strumenti e meccanismi più idonei”.
Affinché resti accesa l’attenzione su questi temi caldi, i giornalisti italiani, continueranno, nella fase estiva e immediatamente dopo, le iniziative promosse da Fnsi, Ordine e Unci, in tutta Italia. Dopo Venezia, Roma, Viareggio, Bolzano, Trento, Milano, i prossimi appuntamenti saranno, il 25 luglio, a Napoli e a Senigallia il giorno dopo. Manifestazioni pubbliche sono previste successivamente anche a Bari, Cagliari, Genova e Trieste.
Fabiana Cammarano
Il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini conferma di essere “un grandissimo fautore dei finanziamenti pubblici” all’editoria…
C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…