INTERCETTAZIONI: È TEMPESTA SULLA RAI (IL PUNTO)

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E’ la Rai al centro delle polemiche politiche. Sia per l’inchiesta della Procura di Trani sulle presunte pressioni del presidente del Consiglio su Giancarlo Innocenzi, commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, per sospendere la trasmissione di Michele Santoro ”Annozero” su Raidue, sia per la riunione di oggi del Consiglio di amministrazione della Rai che dovra’ esaminare l’eventuale ripristino dei talk show nelle due ultime settimane di campagna elettorale.
Oggi arriveranno a Trani gli ispettori inviati dal guardasigilli Angelino Alfano, che nei giorni scorsi ha denunciato ”gravissime patologie nello svolgimento dell’inchiesta”. ”Siamo a disposizione del guardasigilli per tutti i chiarimenti che vorra’ avere”, dichiara intanto Carlo Maria Capristo, procuratore capo di Trani. Quest’ultimo aggiunge che la sua Procura ”non ha nulla da temere giacche’ sono sicuro che l’inchiesta balzata agli onori della cronaca e’ seria”.
L’Idv ha chiesto l’immediato azzeramento dei vertici dell’Agcom, segnalando – dando credito alle rivelazioni del quotidiano ”il Fatto” – che in alcune telefonate Berlusconi avrebbe anche detto di non voler piu’ vedere in tv come ospite Antonio Di Pietro.
Tocca nel frattempo alla riunione del Consiglio di amministrazione della Rai di questa mattina esaminare la sentenza del Tar che venerdi’ scorso ha accolto il ricorso di Sky e La7 contro il regolamento dell’Autorita’ di garanzia nel periodo della campagna elettorale. Per il ripristino dei talk show si e’ detto favorevole Sergio Zavoli, presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai: ”Tra errori veri e finti, diritti calpestati e declamati si e’ perduta gran parte del tempo che spettava al paese per misurarsi con le proprie idee sulle prossime elezioni”.
La riunione del Cda del servizio pubblico si presenta particolarmente delicata anche perche’ il nome di Mauro Masi, direttore generale della Rai, comparirebbe con quello del consigliere Alessio Gorla nell’inchiesta della Procura di Trani sulle pressioni del premier Berlusconi per sospendere alcune trasmissioni nel periodo della campagna elettorale. Il Cda potrebbe esaminare la possibilita’ di convocare il direttore del Tg1 Minzolini per una audizione ad hoc.

Manuela Avino

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