”Contro il bavaglio e contro ogni forma di oscuramento della pubblica opinione, si è riunita ieri nella sede della Fnsi l’assemblea dell’associazionismo civile e culturale. Una riunione aperta a tutti i movimenti e i comitati che in questi mesi hanno promosso le più diverse iniziative contro il ddl Alfano sulle intercettazioni e sulla cronaca giudiziaria. Si è deciso di promuovere un cartello di associazioni, aperto all’adesione di qualsiasi organizzazione, a prescindere da vincoli di schieramento e di appartenenza, che avrà come punto di riferimento la Carta costituzionale e il no ad ogni forma di bavaglio e di censura, allo scopo di assicurare ai cittadini il loro diritto di conoscere e di sapere”.
Un comunicato della Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) fa sapere che: ”Le associazioni riunite, fra le altre iniziative, hanno deciso di:
1) presentare insieme, alla Corte europea per i diritti umani di Strasburgo, l’esposto che sarà condiviso da tutte le sigle e sottoposto su una molteplicità di siti alla firma dei cittadini;
2) rivolgere un appello ai giuristi e ai costituzionalisti italiani, affinché formino un collegio di difesa per sostenere in tribunale e alla Corte costituzionale chiunque sarà colpito per aver disobbedito ad una legge ingiusta ed incivile;
3) aderire al documento sottoscritto dai direttori di testata insieme alla Fnsi;
4) aderire a tutte le iniziative che ciascuna organizzazione promuoverà, a partire dalle manifestazioni già programmate per il 7 giugno contro i tagli alla cultura e per il 15 giugno contro le drastiche riduzioni dell’intervento pubblico per l’editoria, l’emittenza e la stampa italiana all’estero;
5) di promuovere una grande manifestazione nazionale, nei tempi e nei modi che si renderanno necessari qualora questo scellerato ddl dovesse andare all’approvazione”.
La Fnsi, intanto, riunirà martedì 8 giugno la conferenza nazionale dei Comitati di Redazione, in contemporanea con il ritorno del ddl Alfano nell’aula del Senato.
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