”Credo che separare le carriere fra alcuni pubblici ministeri e alcuni giornalisti sarebbe una grandissima riforma”. Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano ha spiegato che la legge di riforma delle intercettazioni interverrà sul meccanismo di eccessiva diffusione di atti coperti dal segreto istruttorio: ”Il nostro governo ha messo mano a corporazioni potentissime, come giornalisti ed editori, ma noi non coccoliamo le corporazioni, difendiamo i diritti di tutti i cittadini”, ha spiegato il guardasigilli. ”Se un giornalista ha delle fonti è un grande giornalista, se sta in un corridoio ad aspettare che qualcuno gli passi delle carte – ha aggiunto – fa un cattivo servizio al Paese. Quindi la separazione delle carriere fra pm e giornalisti sarà un grande servizio alla magistratura, al giornalismo e al Paese”.
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