Dopo la manifestazione di ieri a Roma, è confermato la giornata del silenzio per l’8 luglio. Il primo a dire la sua, sempre fuori dal coro, è il direttore de Il Giornale, Vittorio Feltri, che, in prima pagina, pubblica una lettera: “cari giornalisti, allo scopo di protestare contro la prossima approvazione del bavaglio ve lo mettete in anticipo e volontariamente. Infatti, l’8 luglio scioperate e i giornali non saranno in edicola. Fantastico. Non sapevo che il diritto di dare le notizie si difendesse non dandole. Gli altri lavoratori scioperano per andare sui giornali – chiude Feltri – noi non facciamo uscire i giornali per scioperare”.
In realtà, lo scopo della “giornata del silenzio” è di far comprendere ai cittadini, in modo sicuramente plateale, cosa significa essere privati del diritto di “sapere”.
Secondo il comunicato della Fnsi, lo sciopero sarà organizzato in questo modo:
– i giornalisti dei quotidiani, dei service e delle strutture sinergiche nazionali e locali si asterranno dal lavoro nella giornata di giovedì 8 luglio per impedire l’uscita dei quotidiani nella giornata di venerdì 9 luglio;
– i giornalisti delle agenzie di stampa, si asterranno dal lavoro dalle ore 07.00 di venerdì 9 luglio alle ore 07.00 di sabato 10 luglio;
– i giornalisti delle testate web e dei siti on-line, ancorché collegate a testate stampate, quotidiane o periodiche, si asterranno dal lavoro dalle ore 06.00 di venerdì 9 luglio alle ore 06.00 di sabato 10 luglio;
– i giornalisti free-lance, i collaboratori ed i corrispondenti si asterranno dal lavoro secondo le modalità previste per i giornalisti della testata per la quale prestano la loro opera;
– i giornalisti degli uffici stampa si asterranno dal lavoro per l’intera giornata di venerdì 9 luglio;
– i giornalisti dell’emittenza radiotelevisiva pubblica e privata analogica e digitale, nazionale e locale, dei giornali telematici, dei siti web, dei portali internet e dei canali tematici satellitari legati o no a network terrestri si asterranno dal lavoro a partire dalle ore 06.00 di venerdì 9 luglio alle ore 06.00 di sabato 10 luglio.
– I giornalisti dei periodici parteciperanno alla giornata del silenzio con astensione dalle prestazioni e sospensione dell’aggiornamento degli eventuali siti web della loro testata il giorno 9 luglio p.v. I comitati e fiduciari di redazione delle testate periodiche sono altresì chiamati a richiedere la pubblicazione sul primo numero utile della loro testata di comunicati sulle motivazioni della giornata del silenzio e a sollecitare le rispettive direzioni perché siano fatti conoscere ai lettori i motivi della protesta.
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