Con il DPR del 14 maggio 2007, n. 72, recante Regolamento per il riordino degli organismi operanti presso il Ministero delle Comunicazioni, a norma dell’articolo 29 del Decreto Legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, si è provveduto a riordinare gli organismi collegiali che fanno capo al Ministero delle Comunicazioni.
In particolare si è provveduto a razionalizzare la struttura del Consiglio Superiore delle Comunicazioni, anche mediante la riduzione del numero dei componenti. L’organismo, che è composto da un Presidente (scelto tra persone estranee al Ministero delle Comunicazioni, dotato di alta e riconosciuta esperienza e prestigio nelle discipline tecniche, economiche o giuridiche attinenti alle attribuzioni del Consiglio superiore), da 33 membri ordinari e 24 membri straordinari, scelti dal Ministro tra esperti nelle materie trattate dal Consiglio medesimo e che possono essere chiamati dal presidente a partecipare allo svolgimento dei lavori, senza diritto di voto. Il Consiglio esercita le proprie attribuzioni in adunanza generale, per l’esame delle questioni di massima e di quelle di particolare importanza, individuate dal presidente, ovvero a mezzo della giunta e delle sezioni. I componenti ordinari sono: Enzo Cheli, Giuseppe Bartolucci, Paola Bassi, Carmelo Basso, Francesco Beltrame, Claudio Caroselli, Anna Cimenti, Rita Ciccone, Francesco Cossiga, Americo Di Benedetto, Giovanna De Minico, Maurizio Di Carlo, Paola Ferri, Marcello Fiori, Filippo M. Foffi, Giancarlo Giambartolomei, Giuseppe Giordano, Paola Manacorda, Enrico Manca, Anna Martina, Nicola Mazzocca, Mario Porcellini, Gianni Orlandi, Clelia Pallotta, Giorgio Panettoni, Giuseppe Sangiorgi, Sergio Santoro, Antonio Trovino, Francesco Troisi, Guido Vannucchi, Domenico Vulpiani.