Inquietanti minacce di morte al sottosegretario con delega all’Editoria Giuseppe Moles. Una lettera anonima è giunta all’indirizzo dell’esponente del governo guidato da Mario Draghi e, stando a quanto trapela da fonti vicine a Moles, riguarderebbe anche l’attuale ambito di lavoro politico e istituzionale in cui è impegnato. Si tratta di un episodio gravissimo che la politica ha subito stigmatizzato.
“Minacce vili, nulla fermerà il suo lavoro”
A cominciare dai big di Forza Italia che, accantonate per un attimo le divisioni interne, hanno ritrovato la loro unità attorno al senatore e sottosegretario lucano. Il ministro Mara Carfagna ha dichiarato: “La mia più sentita solidarietà e vicinanza al sottosegretario all’Editoria Giuseppe Moles per le vili minacce ricevute. Siamo certi che il suo impegno, la sua dedizione e il suo lavoro, sia all’interno del governo che del partito, non saranno scalfiti da chi non ha il coraggio di esprimere il suo dissenso in modo civile e preferisce ricorrere alla violenza attraverso una lettera anonima”. Maurizio Gasparri ha aggiunto: “Nessuna minaccia potrà fermare il lavoro sul territorio e nel governo del senatore Moles. A lui va la mia tutta la mia solidarietà e l’incoraggiamento a proseguire senza farsi intimidire, come sono certo farà, nella sua attività che lo sta distinguendo come una risorsa importante non solo per Forza Italia ma anche per l’esecutivo”.
“Autori minacce di morte siano subito individuati”
Maria Stella Gelmini ha affermato: “Solidarietà e vicinanza al sottosegretario all’Editoria e vice presidente dei senatori di Forza Italia, Giuseppe Moles, per le gravi e assurde minacce di morte ricevute. Le intimidazioni e la violenza, anche verbale, vanno condannate e stigmatizzare con forza. Siamo certi che Moles continuerà il suo prezioso lavoro al governo con determinazione e senza cedimenti di alcun tipo”. Solidarietà al sottosegretario è giunta anche dalla Fnsi: “La Federazione nazionale della Stampa italiana esprime solidarietà al senatore Giuseppe Moles, sottosegretario con delega all’Editoria, vittima di minacce di morte. L’auspicio è che le autorità competenti possano risalire ai responsabili di azioni così vili e che il sottosegretario Moles possa proseguire con la necessaria serenità il suo lavoro”.