La competenza della verifica dei requisiti è suddivisa tra Comuni e INPS. A parità di altre condizioni, avranno la precedenza in graduatoria per l’accesso alla sperimentazione i nuclei familiari che si trovino, in primis, in almeno una delle seguenti condizioni:
1. disagio abitativo, accertato dai competenti servizi del Comune; nucleo familiare costituito esclusivamente da genitore solo e figli minorenni;
2. nucleo familiare con tre o più figli minorenni ovvero con due figli e in attesa del terzo figlio;
3. nucleo familiare con uno o più figli minorenni con disabilità.
L’Inps regola, infine, i casi in cui i nuclei familiari hanno lo stesso posto in graduatoria. Ulteriori requisiti potranno essere inoltre previsti dal Comune di residenza d’intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Comune, fermi restando i criteri, potrà decidere di limitare all’ambito dei nuclei familiari individuati sulla base di precedenti avvisi pubblici o regolamenti relativi a politiche comunali aventi finalità analoghe a quelle della Sperimentazione e già assistiti dai servizi del Comune stesso. L’INPS, una volta terminate le verifiche di propria competenza, invia ai Comuni l’elenco dei soggetti in ordine di graduatoria provvisoria. I Comuni pubblicano tale graduatoria al fine di permettere ai nuclei non rientranti in graduatoria utile di presentare istanza di riesame o ricorso amministrativo avverso l’esclusione o la posizione assegnata in graduatoria. Eventuali istanze di riesame ed eventuali ricorsi amministrativi andranno presentati al Comune competente per residenza secondo i termini e le modalità di norma previsti in materia di erogazione di contributi e sovvenzioni. Per quanto riguarda, infine, l’importo del beneficio, si annota che ciascuno dei Comuni interessati alla sperimentazione ha a disposizione un budget relativo all’intero progetto.
L’importo da erogare è differente a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare destinatario del beneficio, escludendo dal calcolo le persone a carico ai fini Irpef diverse dal coniuge e dai figli:
2 membri del nucleo familiare: € 231 mensili
3 membri del nucleo familiare: € 281 mensili
4 membri del nucleo familiare: € 331 mensili
5 membri o piu’ del nucleo familiare: € 404 mensili
Una volta diventata definitiva la graduatoria l’Istituto invia a Poste Italiane l’elenco dei soggetti destinatari del beneficio e le somme da erogare a ciascun nucleo familiare. L’INPS, dopo aver effettuato le verifiche periodiche, invia bimestralmente a Poste Italiane il nulla osta all’accredito delle somme dovute a ciascun nucleo familiare. Infine, l’Istituto annota come, per legge, i Comuni, mediante una procedura di selezione casuale, individuino due gruppi nell’ambito dei nuclei familiari beneficiari comunicati dall’INPS. Le informazioni sul progetto e sulla sua attuazione dovranno essere inviate telematicamente all’INPS secondo il calendario predisposto dall’Istituto medesimo. Il mancato invio da parte dei Comuni di tutte le informazioni richieste dall’Istituto comporta la sospensione dei successivi accrediti fino alla relativa regolarizzazione. Chiude l’Inps sottolineando che al fine di fornire una più puntuale informazione in esito alle lavorazioni delle singole richieste l’Istituto metterà a disposizione dei singoli Comuni un cruscotto relativo alle domande presentate presso il Comune stesso.
Fonte: www.ipsoa.it
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