L’Inpgi spiega le regole collegate al congedo straordinario per assistenza a familiare portatore di handicap grave

0
1265

Quesito circa la possibilità per una giornalista di ottenere il congedo straordinario per assistenza a familiare portatore di handicap grave. Dal certificato allegato, risulta accertato l’handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104/92. Tale condizione sanitaria consente alla figlia convivente di presentare all’INPS la richiesta di autorizzazione al congedo. Infatti, al pari delle altre prestazioni connesse all’assicurazione di maternità, anche per i giornalisti iscritti all’INPGI, il congedo in questione è gestito dall’INPS. Il datore di lavoro anticipa la prestazione e si rivale poi sull’INPS. L’INPGI interviene – una volta ultimato il periodo ed a richiesta del giornalista – solo ed esclusivamente per l’accredito della contribuzione figurativa. La prestazione è pari alla retribuzione contrattuale spettante, ma entro un massimale di circa 100 euro lordi giornalieri; lo stesso massimale si applica alla contribuzione figurativa (vedi tabella sottostante).In deroga a quanto sopra riportato, i giornalisti dipendenti della Pubblica Amministrazione non devono presentare la domanda all’INPS, bensì all’Amministrazione di appartenenza, che provvede anche alla erogazione diretta dell’indennità.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome