Categories: TLC-ICT

Innovazione e business, il new marketing passa per la rete

Innovazione e business viaggiano sempre più sui social network. Vale la pena ripeterlo:  le piattaforma di condivisione online, laddove sfruttate al meglio, possono davvero rivelarsi fruttuose economicamente. Lo ha confermato anche la vice presidente dell’Ibm, Sandy Carter in occasione del Social Business Forum in corso di svolgimento a Milano.
La Carter si è focalizzata in particolare su quelle che sono le nuove frontiere del web marketing, lo strumento che fa leva sul rapporto diretto tra  produttore e consumatore.

Se prima vigeva un modello di dinamica del tipo “business to business”, per poi passare al “business to consumer” ora si è definitivamente varcata la soglia del “person to person”. Insomma la parola d’ordine è diventata l’individualità. Vale a dire la necessità di concentrarsi sui bisogni delle singole entità. Un fatto, questo, che consente ai pubblicitari ed ai vertici delle grande aziende di confezionare un tipo di campagna e di offerta pubblicitaria ad hoc sempre più mirata in base ai gusti ed alle esigenze del singolo cliente.

Dietro le preferenze espresse sui social network, c’è tutto un team di esperti che cataloga le predilezioni dei naviganti per poi legarle ad altri “gusti” affini ad esse. Dunque ogni nostra azione commessa in rete viene continuamente monitorata. Attenzione quindi alla “Web Reputation” che ci facciamo navigando sul web, perché, a lungo andare, potrebbe rivelarsi una pericolosa arma a doppio taglio per quanto riguarda eventuali profili occupazionali.

Ma come fare per tenere sotto controllo, e perché no, migliorare la nostra immagine sul web, attraverso un buon posizionamento sui motori di ricerca? Uno strumento è quello che in gergo viene definito “Bid”, ovvero una quota da pagare per ottenere un certo tipo di indicizzazione all’interno di un determinato portale.

Se lo strumento si rivela efficace allora il nostro marchio, che ad esempio vogliamo promuovere, viaggerà alla velocità della luce per arrivare ai massimi livelli di “Social Engaging”, vale a dire il coinvolgimento effettivo dell’utente nei confronti del brand.

Questi i termini e condizioni del New Marketing e se non vogliamo rimanere tagliati fuori dal tam-tam digitale, è bene che iniziamo da subito ad assimilarli.

 

 

 

 

 

 

Recent Posts

Circolare n. 56 del 23/12/2024 – Comunicazione annuale all’AGCOM per le imprese richiedenti i contributi all’editoria

Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…

8 ore ago

Il garante privacy stanga OpenAi: 15 milioni per ChatGpt

Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…

2 giorni ago

La pubblicità di Google vola, il settore muore

La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…

3 giorni ago

Usigrai contro il piano esodo Rai: “Avviare un confronto col sindacato”

Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…

3 giorni ago

Santanché vende Visibilia: l’annuncio de Il Giornale

Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…

4 giorni ago

Google vale tre volte Rcs: quanto vale il digitale nel Sic, i conti Agcom

La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…

4 giorni ago