Con Determinazione dirigenziale n. 6692 del 19 settembre (B.U.R. n. 42 del 28/09/2011), la regione Umbria ha prorogato al 31 ottobre 2011 i termini di presentazione delle domande con riferimento al bando relativo al sostegno del sistema televisivo locale per la transizione al digitale terrestre. La decisione arriva a seguito della situazione di grande incertezza del Piano di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre (LCN).
L’LCN consente di assegnare automaticamente ad ogni servizio televisivo ricevuto una posizione predefinita in modo che l’utente possa richiamarlo con il telecomando. Con delibera n. 366/10/CONS dell’Autorità Garante delle Comunicazioni vengono assegnati i primi nove numeri del telecomando alle tv nazionali generaliste e cioè, nell’ordine, le tre reti Rai, le tre Mediaset, La 7 e Mtv che fanno capo a Telecom e, al nono posto, Deejay Tv (ex Rete A) che appartiene al Gruppo Editoriale L’Espresso. Alle maggiori reti locali, su un totale di oltre 600, vengono attribuiti i numeri da 10 a 19. Poi, da 20 a 70, seguono le nazionali tematiche (quelle cosiddette semigeneraliste, quelle per bambini e ragazzi, quindi informazione, cultura, sport, musica e televendite). E infine, da 71 a 99, le altre locali minori.
Il TAR del Lazio il 29 luglio 2011 ha annullato la sopracitata delibera mettendo in discussione i criteri utilizzati dall’Agcom per l’assegnazione dei canali. Successivamente, però, il Consiglio di Stato ha ripristinato la validità della delibera.
Nonostante la numerazione non sia, allo stato attuale, ancora ben definita, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato il Bando per l’attribuzione della numerazione automatica dei canali nella regione Umbria ponendo la scadenza per la presentazione delle domande al 23 settembre scorso. Ma è facilmente intuibile come sia opportuno che le forniture degli impianti necessari per la trasmissione in digitale terrestre siano effettuate solo dopo aver avuto certezza dell’assegnazione del numero LCN e cioè dopo aver avuto conoscenza della frequenza assegnata. Procedere in modo diverso significherebbe operare rilevanti investimenti con il rischio che gli stessi si rivelino inutili. Oltre ad un problema tecnico potrebbe sussistere anche una valutazione di tipo economico connessa al fatto che l’assegnazione di una determinata numerazione potrebbe scoraggiare l’effettuazione di un determinato investimento.
Altro elemento da considerare è che il 12 ottobre 2011 scade il Bando per l’erogazione dei contributi alle emittenti televisive locali, per l’anno 2011.
Per tutti questi motivi e per permettere alle emittenti televisive di ottimizzare le risorse economiche a disposizione, sia a valere su fondi propri e sia a valere sugli eventuali contributi di cui potrebbero beneficiare, la regione Umbria ha ritenuto opportuno prorogare la scadenza stabilita per la presentazione delle domande di ammissione alle agevolazioni per le tv locali.
Fabiana Cammarano
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