Si chiama Ali Unal, faceva il giornalista iin Turchia e per il suo lavoro è stato condannato a 19 anni e sei mesi di reclusione. La sua colpa era quella di essere una delle firme del quotidiano Zaman, organo di opposizione che nel marzo del 2015 è stato chiuso d’imperio dal governo guidato da Erdogan e appartenente alla galassia del gruppo guidato da Fetullah Gulen, ritenuto dal Capo di Stato turco, la mente dietro al golpe, fallito, a suo danno.
Dall’inizio del procedimento sono stat trentuno i giornalisti coinvolti nei fatti e sottoposti al giudizio dei magistrati turchi.
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…
“Le piccole librerie continuano a essere garantite”: parola di Antonio Terzi, presidente del sindacato italiano…
Annullati i licenziamenti di tre giornalisti dell’Agenzia Dire. Esultano le parti sindacali. La decisione è…
La Fieg azzanna il governo e sul tema dei contributi è pronta a far la…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 47/2024 ricordiamo che le istituzioni scolastiche possono presentare la…