Le emittenti televisive locale della Sardegna hanno deciso di aprire un tavolo sullo Stato di crisi del settore in merito alla difficile situazione venutasi a creare con l’avvio del digitale terrestre che ha amplificato gli effetti della crisi economica. Istituzioni, imprese e sindacati sono stati convocati per avviare il confronto tra le parti interessate.
“In Sardegna – si legge in un comunicato della Federazione radio televisioni, FRT -, a seguito del passaggio al digitale terrestre, le emittenti locali hanno subito un calo degli ascolti e, conseguentemente, della raccolta pubblicitaria in misura maggiore rispetto alla media nazionale.
Ciò soprattutto a causa della mancata regolamentazione dell’LCN che ha relegato le tv locali in numerazioni inaccessibili del telecomando determinandone la scarsa visibilità degli stessi”.
Il Presidente della FRT, Filippo Rebecchini, auspica che dal Tavolo possano venir fuori le giuste soluzioni, magari con il varo di un apposito Piano di settore.
La Fnsi scende in campo e solidarizza con Cgil e Uil che hanno indetto, per…
L’Agcom tira le orecchie a Report: arriva un richiamo per violazione del silenzio elettorale a…
L’Usigrai torna a tuonare contro la governance di viale Mazzini e denuncia: “Rai bloccata dai…
Dopo aver ingaggiato la battaglia dei copyright con Google, l’Australia è pronta a fare sul…
Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…
Padre Benanti e l’intelligenza artificiale. Secondo il presidente del comitato per l’intelligenza artificiale presso il…