Il governo norvegese presenterà entro la fine di questo gennaio una proposta di legge anti-pirateria che – stando almeno al disegno allo studio in questi giorni – protrebbe modificare sensibilmente le disposizioni in materia di diritto d’autore nel paese scandinavo: l’obbiettivo di Oslo, infatti, sarebbe quello di bloccare definitivamente tutte le piattaforme che permettano di scaricare illegalmente materiale protetto da copyright, dopo lo smacco subito nel 2009, quando le autorità non riuscirono ad interrompere le attività sul territorio nazionale di Pirate Bay.
Sebbene i dettagli della proposta non siano ancora stati resi noti, sono in molti a pensare che il disegno possa basarsi sulla bozza presentata nel maggio del 2011 dal locale Ministro della Cultura, che prevedeva – oltre ad agevolazioni, per i titolati dei diritti d’autore, dell’identificazione di pirati telematici – anche sanzioni, oltre al blocco dell’accesso alla Rete, per i trasgressori identificati attraverso in proprio indirizzo IP.
Il provvedimento, ovviamente, sta suscitando reazioni contrastanti ancora prima della presentazione e della conseguente discussione in parlamento: se da una parte l’IFPI (Federation of the Phonographic Industry) e la TONO (corrispettivo norvegse della SIAE) parlano di una legge capace finalmente di tappare in via definitiva una grave falla nel diritto del Paese, comunità di navigatori e attivisti hanno ravvisato nelle possibili modifiche alle disposizioni attuali un pericolo per la libertà di informazione sul Web. Pericolo, sempre a detta dei detrattori, che potrebbe essere facilmente aggirato con semplici accorgimenti tecnici.
(fonte rockol.it)
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