Categories: Radio/TV

IN NOME DI EQUITÀ E SOLIDARIETÀ, SI PONGA FINE ALLO SCANDALO FREQUENZE

Prima era un problema di buon-governo, e poteva già bastare. Adesso è anche un dovere, e non si può sfuggire, davanti ai sacrifici chiesti ai cittadini. E i cittadini cominciano ad essere informati. Sanno che si devono assegnare le frequenze digitali televisive. Capiscono perfettamente che quelle frequenze sono proprietà dello Stato e dunque appartengono a tutti. Apprendono infine che le frequenze valgono sul mercato – come ha spiegato qui Giovanni Valentini -16 miliardi, cioè più di metà della manovra. E dunque, com’è possibile che questo bene pubblico così importante venga regalato agli operatori tv attraverso il “beauty contest” deciso dal governo Berlusconi, cioè quel “concorso di bellezza” che cede gratuitamente le frequenze a Rai e Mediaset?
Il governo ha un’unica strada davanti a sè, coerente con la cultura del mercato e della concorrenza di Mario Monti: blocchi subito quella falsa gara gratuita e indichi un’asta regolare, che non regali ma valorizzi le frequenze a vantaggio dei conti pubblici. E dichiari che le risorse serviranno a restituire alle pensioni fino ai duemila euro quella difesa dall’inflazione che la manovra ha tolto, sopra i 936 euro. In questo modo, il concetto di rigore acquista un senso, e persino quello di equità e di solidarietà. E si cancella ogni fantasia di “patti” politici all’ombra della tv che sarebbero inaccettabili perché scellerati.
Com’è evidente, nessuno cerca vendette. Soltanto l’interesse generale. E non si dica che non si è ancora studiato il dossier frequenze. Non serve uno studio particolare: basta il buonsenso, e il senso del dovere.

editoriatv

Recent Posts

Il monito di Piantedosi: “Intelligenza artificiale non sia strumento per criminalità”

Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi teme che l’intelligenza artificiale possa trasformarsi in un “pericoloso…

7 ore ago

A Il Tirreno il premio Digital News 2024

Oggi alle 18 in piazza Venezia a Roma Il Tirreno sarà premiato con il Digital…

8 ore ago

Barachini: “I giornali locali vanno aiutati anche dai grandi”

Il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini conferma di essere “un grandissimo fautore dei finanziamenti pubblici” all’editoria…

1 giorno ago

I giornalisti sfiduciano il direttore di Oggi Andrea Biavardi

C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…

3 giorni ago

Contributi alle assunzioni 2023, ecco tutti i beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

4 giorni ago

Askanews, i giornalisti dicono sì ai prepensionamenti

Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…

5 giorni ago