In Molise la crisi dell’editoria fa esplodere la guerra tra giornali e istituzioni. E così i cronisti hanno deciso di “oscurare” ogni evento politico, ogni iniziativa istituzionale in programma in questa settimana, da giovedì e fino venerdì prossimo.
L’offensiva è scattata nel fine settimana scorso e annunciata, in una nota congiunta all’Ansa, dai giornalisti, gli amministrativi, i tecnici, gli editori, l’Associazione della Stampa del Molise e l’Ordine dei giornalisti del Molise. Il motivo è semplice: “Si vogliono portare all’attenzione pubblica il pericolo reale che corre la democrazia nella nostra comunità con l’impoverimento delle fonti informative e, allo stesso tempo, sollecitare la politica, soprattutto l’istituzione regionale, a valorizzare il ruolo del comparto attraverso fondi pubblici, nel rispetto degli impegni presi nella campagna elettorale e nei mesi scorsi”.
E quindi, Sindacato e Ordine chiedono, inoltre, un incontro urgente con il presidente della Giunta regionale, Donato Toma, “per definire il percorso e gli eventuali impegni concreti”.
Scuse solo ai cittadini per il parziale disservizio ma che trova le sue motivazioni perché ci si trova “di fronte al disinteresse verso principi costituzionalmente garantiti, sono costretti a superare l’inconcludente concertazione dell’ultimo anno”.
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