In Italia meno edicole e più pizzerie: l’agorà lascia il posto alla Sagra eterna

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Alla fine la “profezia” di De Luca si è avverata: in Italia aprono più pizzerie che edicole. I dati Unimpresa disegnano un ritratto del Paese che si fa sempre più povero, avido e disinteressato. Le piazze non sono più agorà, non sono più luoghi di discussione tra i cittadini. No. Con il mito del turismo a tutti i costi, con gli approdi di centinaia di migliaia di stranieri, le piazze italiane diventano più simili a suk, o meglio a un’eterna Sagra. Dove si mangia, si beve, si comprano e vendono cianfrusaglie. Si filma tutto, si finisce in rete per farsi pubblicità. E si rinnova il circolo. Sagra Italia. Addio ai caffè, oggi ci sono le rosticcerie. Anzi, no. Le friggitorie. Nemmeno. È lo street food, dato che l’inglese nobilita ogni sciocchezza transeunte. Le edicole, i giornali, i luoghi del confronto, scemano. Sempre di meno. Chiudono, perché i titolari – stanchi – appena possono virano verso la pensione. Il ricambio non c’è. I figli preferiscono fare altro. Magari trasformare i chioschi di giornali in botteghine di pizzette, di salsicce, di “zeppole”, quelle che De Luca – ai tempi in cui non era altro che il sindaco-padrone di Salerno – invitava ad acquistare al posto dei giornali. Alla fine vincono tutti, i politici che non vogliono essere disturbati, gli avidi che puntano a spennare i turisti in nome del consumo, i big digitali che fanno incetta di denaro e pubblicità. Il web, dicono, sarà la rivoluzione, il futuro dei giornali. Per adesso, però, non si vede. I numeri delle copie digitali non servono nemmeno a pensare di poter colmare il clamoroso flop di vendite dei quotidiani. Che, peraltro, non hanno più nemmeno le edicole da cui proporsi ai cittadini. Inutilmente, visto che le piazze sono diventate dei parchi giochi, delle zone a uso e consumo dei selfie dei turisti, delle aree in cui si respira l’aria artefatta di città in cerca d’autore. Dai piccoli borghi fino a Napoli, da Roma fino alle montagne. L’agorà non esiste più. Le edicole chiudono. I giornali non vendono. Parleremo di pizzette e del valore della lievitazione.

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