Secondo i dati ISTAT, presentati alla sesta edizione di “Più libri più liberi”, la fiera della piccola e media editoria, in corso al palazzo dei congressi di Roma dal 6 al 9 dicembre, in Italia, i lettori sono più di 33 milioni, di cui circa 11 milioni (il 66%) hanno un’età compresa tra i 35 e i 54 anni. La quota di lettori giovani e adulti si colloca al di sopra della media della popolazione, ciò è dovuto al fatto che tra i 35 e i 54 anni si legge anche per motivi professionali e di studio. Silvio Di Francia, assessore alle Politiche culturali di Roma, durante la cerimonia d’apertura della fiera, ha confermato i dati incoraggianti aggiungendo che le vendite di libri, in Italia, dal 2002 al 2006, hanno avuto un incremento dell’8,84% (nella capitale le vendite sono aumentate del 25%, tre volte tanto rispetto alla crescita nazionale). Dal 2001 ad oggi è aumentata anche l’occupazione nelle piccole e medie case editrici. Di Francia ha poi fornito alcuni dati relativi alla crescita delle biblioteche di Roma: dal 1995 al 2006 sono passate da 26 a 36 e tra la fine del 2007 e l’inizio del 2008 ne verranno aperte altre due, al Mercato del Quarticciolo e alla Vaccheria Nardi (V municipio). Nello stesso periodo i prestiti annui sono aumentati del 303%, raggiungendo quota 1 milione; mentre l’affluenza è cresciuta del 348%, arrivando a un milione e mezzo di visitatori l’anno. Si può, dunque, affermare che il consumo di cultura e l’attenzione specificamente riservata alla letteratura sono aumentate: si legge di più e con più piacere.