Il Governo britannico ha dato il via libera all’attesa asta per lo spettro mobile, come parte della strategia volta a incrementare la diffusione e la velocità di internet ma anche far entrare nelle casse dello Stato miliardi di sterline. Il ministro delle Comunicazioni, Ed Vaizey, ha sollecitato l’Autorità per le tlc (Ofcom) a predisporre l’asta combinata dello spettro a 800 e 2600 MHz al più presto possibile, “per consentire agli operatori di offrire servizi a banda larga mobile su larga scala”. Asta che, presumibilmente, si terrà alla fine del 2011. Sempre nel 2011 anche la Francia conta di procedere con l’asta delle frequenze, mentre la Germania l’ha già effettuata, incassando 4,38 miliardi di euro.
In Italia, l’atteso via libera all’asta per mettere a disposizione degli operatori mobili le frequenze del ‘dividendo digitale’ è arrivato solo poche settimane fa.
Il sottosegretario allo sviluppo economico Paolo Romani, dopo una certa incertezza dell’esecutivo sulla questione, ha confermato che l’asta va realizzata al più presto con un percorso che vada di pari passo alla semplificazione necessaria con l’avvento della tv digitale e in modo da essere “il più vantaggiosa possibile per lo Stato”.
Luisa Anna Magri