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IN FRANCIA PRONTA L’HADOPI 2: CONTINUA LA LOTTA ALLA PIRATERIA ON LINE

Continua la trasferta, nel Parlamento francese, della legge che vuole combattere la pirateria on line. La Commissione Affari culturali del Senato francese ha perfezionato, con una serie di emendamenti, il sistema sanzionatorio per i downloader illegali, stilando una nuova versione del disegno di legge Hadopi.
La legge in questione, nella sua prima versione, prevedeva la sospensione dell’accesso a Internet per coloro i quali venivano sorpresi, dopo tre avvertimenti, a scaricare opere protette dal diritto d’autore. Era quindi stata creata l’Alta Autorità per la Protezione del Copyright su Internet (Hadopi, appunto) incaricata del controllo e alla quale erano stati dati i poteri sanzionatori. Ma la legge è stata bocciata dal Consiglio costituzionale proprio con riferimento al dispositivo sanzionatorio.
Il testo è stato, dunque, modificato dal Governo e nell’Hadopi 2, la possibilità di intervenire con il taglio della linea Internet ai pirati è affidata al giudice e non più all’autorità amministrativa. In base alle nuove disposizioni, s’è deciso che se un abbonato consente a un terzo di usare il proprio accesso Internet, per piratare opere protette da diritto d’autore, rischierà fino a 1.500 euro di multa e un mese massimo di sospensione del proprio abbonamento. Nel caso in cui detto abbonato ricorresse a vie traverse, pagando per esempio un altro fornitore d’accesso, incorrerebbe in una sanzione di 3.750 euro.
L’Isp avrà 15 giorni di tempo per intervenire col taglio della connessione dopo la decisione del giudice, qualora non desse seguito alla sentenza, dovrebbe versare allo Stato 5.000 euro. Il giudice potrà decidere per tre tipi di sanzione: sospensione dell’abbonamento per una durata massima di un anno; multa che può arrivare fino a 300.000 euro; due anni di galera.

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