Una legge per l’editoria, la Regione Emilia Romagna assume un ruolo sempre più da protagonista per il settore. Ora la giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini annuncia provvedimenti a sostegno agli autori e alle traduzioni dei loro libri. L’ente punta a un’alleanza con scrittori e saggisti, e a sostenere gli editori. Offrendo sostegno per la partecipazione al mercato, dalle fiere nazionali e internazionali e fino ai mercati più piccoli. La proposta di legge, redatta dall’esecutivo regionale, è stata approvata dall’assemblea regionale. E ora apre un fronte nuovo sul tema del sostegno all’editoria.
L’assessore regionale alla cultura, Mauro Felicori, ha presentato così l’iniziativa. “Questa legge si esprime nel rapporto tra cultura ed economia. La cultura, benché non si riduca a questo, è anche economia, è anche industria, e dobbiamo valorizzare questa componente. Un precedente della legge per l’editoria è la legge sul cinema. Un buon esempio di azione industriale nel campo culturale. E sta da tempo promuovendo un lavoro importante in generale sulle industrie culturali e creative. Intervenendo, come in questo caso, dove ritiene necessaria una focalizzazione, con provvedimenti specifici. E’ una linea programmatica che la Regione ha assunto. Con l’obiettivo di essere competitivi con altre regioni italiane ed europee, anche in questo campo quanto lo siamo con la meccanica, il packaging, l’agricoltura, i settori con cui primeggiamo”.
Dunque ha proseguito. “La legge ha due punti di forza. In primo luogo favoriamo il fatto che i nostri editori, medi e piccoli, possano avere maggiore forza commerciale. E quindi possano andare facilmente alle fiere. In tutti i mercati, anche locali. Una partecipazione che giova particolarmente ai piccoli editori. Come è emerso durante la consultazione con le imprese e le loro associazioni, che ha giovato alla legge. Il secondo punto di forza riguarda autori, artisti, scrittori, intellettuali. E qui su modello di alcuni Paesi di Nord Europa, abbiamo istituito un particolare aiuto sulle traduzioni che permetta loro di essere sul mercato europeo e oltre. Si tratta di misure concrete che fanno parte di una visione ampia”.
Alcuni dei punti cardine della legge sull’editoria elaborati dall’Emilia Romagna. La Regione ha spiegato che gli obiettivi sono da rintracciare. Nella “promozione, rafforzamento, innovazione e sviluppo del settore dell’editoria del libro, oltre all’internazionalizzazione della produzione”. E inoltre “ favorire la crescita e la qualificazione delle imprese, con particolare attenzione per quelle piccole e medie, ma anche lo stimolo alla creazione di nuove attività, promuovendo capacità imprenditoriali e occupazione”. Un’iniziativa che, dunque, si va ad affiancare a quelle mirate al sostegno dell’informazione locale.
Inoltre, secondo quanto ha riferito la Regione Emilia Romagna, la legge. “intende favorire la valorizzazione e l’internazionalizzazione dell’editoria regionale del libro, sostenendo l’organizzazione e la partecipazione degli operatori a manifestazioni fieristiche nazionali e internazionali, oltre che iniziative di comunicazione e promozione. Tra le finalità anche la promozione all’estero della produzione editoriale degli autori regionali e delle opere che abbiano come oggetto la storia e la cultura dell’Emilia-Romagna, in particolare contribuendo alla pubblicazione in lingua straniera”. Previsti, inoltre, aiuti alle case editrici che operino sul territorio regionale.
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