Non meno importante il fatto che il televisore pesa solo 17 kg e ha uno spessore di 4,3 mm. Quasi un record, considerate le dimensioni; per altro il segreto sembrerebbe essere legato all’adozione di una certa quantità di fibra di carbonio per alcuni dettagli dello chassis. La peculiarità di questo prodotto risiede, naturalmente, nella curvatura impartita allo schermo, per permettere agli spettatori di sentirsi più “immersi” nelle immagini durante la visione (per quanto un 55″ è un taglio ancora relativamente piccolo, e quindi sarà necessario avvicinarsi per non vanificarne l’effetto). Secondo NPD, il prezzo delle TV OLED non è destinato a calare significativamente nel corso dei prossimi 2 anni. Il costo di produzione di un pannello OLED da 55” è stimato intorno ai 2.500 dollari, quasi 7 volte quello di un LCD di pari diagonale. Il motivo è quello che vi abbiamo già illustrato più volte: bassissima resa, dovuta ad elevati scarti produttivi e conseguente forte innalzamento dei costi. Si paga, in poche parole, l’immaturità della tecnologia, che colpisce anche la produzione dei pannelli. Secondo NPD la situazione non muterà a breve: nel 2014 il costo di produzione di un pannello OLED da 55” calerà del 36%, una riduzione sicuramente non trascurabile, ma ancora insufficiente a portare i prezzi a livelli interessanti per il mercato di massa. I costi resteranno, infatti, circa 5 volte più elevati rispetto a un equivalente pannello LCD.
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