Giro di vite in Cina contro le reti sociali. I due principali servizi di microblogging – Sina.com Weibo e Tencent (t.qq.com) – hanno sospeso la possibilità per gli utenti di inserire commenti in rete fino al 3 aprile dopo che qualcuno ha usato il servizio per diffondere “informazioni dannose”, è stato spiegato su ‘Tencent’. Al tempo stesso – si è appreso dai media – la polizia ha arrestato sei persone accusate di aver diffuso “voci” riguardanti questioni politiche sulla rete e chiuso 16 siti. “Le voci e le informazioni illegali e nocive diffuse attraverso i microblog hanno avuto cattive ripercussioni sociali”, si legge ancora su Tencent. I commenti contengono una vasta quantità di informazioni nocive. E’ necessario procedere ad una pulizia”.
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