Si è riunito per la prima volta ieri pomeriggio il Corecom Campania presieduto da Gianni Festa, in seguito ad una sentenza del Consiglio di Stato che ne aveva sancito l’illegitimità delle revoche degli incarichi. Ma sono previsti numerosi tagli. Colpevole un subemendamento al maxiemendamento della manovra, in cui si stabilisce la riduzione da 9 a 7 dei componenti del Comitato per le Comunicazioni; l’elezione del presidente da parte del governatore, sentito il numero uno del parlamentino campano, e degli altri membri con voto limitato da parte dell’assemblea (questo per garantire le minoranze); la durata di due anni, invece di cinque, dell’organismo; la cancellazione del comma sull’elezione del vicepresidente. L’applicazione delle modifiche decorre dall’entrata in vigore della manovra, in via di pubblicazione sul Burc, quando Giunta e Consiglio dovranno avviare le procedure per le nomine.