Categories: Notizie flash

Impiegati e tecnici di La7 in sciopero giovedì 30 aprile

Le lavoratrici e i lavoratori di La7 si asterranno dal lavoro giovedì 30 aprile per l’intero turno. Si tratta della prima delle 5 giornate di sciopero programmate dalle segreterie nazionali e territoriali di Slc-Cgil e Uilcom-Uil e dalle Rsu

Sciopero dei tecnici e degli impiegati di La7 previsto per il 30 aprile

A fronte dei risultati di bilancio favorevoli per il gruppo Cairo Communication e, in particolare, per La7 – dichiarano i due sindacati – permane senza alcuna giustificazione il blocco salariale imposto dall’azienda per la scelta deliberata di sottrarsi al confronto con i sindacati sul Premio di Risultato (non versato da tre anni) e sul Contratto Integrativo Aziendale da rinnovare. Grave, in questo quadro, è il differente trattamento salariale e normativo a danno dei nuovi assunti e dei Tempi Determinati.

Le organizzazioni sindacali si sono rese disponibili a contribuire al risanamento fin dal primo momento, ma questa disponibilità è stata ignorata – prosegue la nota. La proprietà ha preferito seguire la propria strada, da sola, per realizzare un cosiddetto risanamento sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori, senza un Piano Industriale e svalorizzando le professionalità presenti in azienda con un sempre più massiccio ricorso agli appalti esterni.
Sebbene le lavoratrici e i lavoratori abbiano lavorato con la stessa abnegazione di sempre, nulla hanno ricevuto in termini di riconoscimento economico, mentre è stato garantito l’aumento delle cedole degli azionisti.

Nel contempo la banca d’affari Equita Sim ha appena tagliato il target price di Cairo Communication per il 2015/2017 con un giudizio degli esperti che ha visto retrocedere il titolo da Buy (acquistare) a Hold (mantenere). Il che dimostra, come sosteniamo da sempre, che senza un progetto industriale e un piano di investimenti non c’è un risanamento strutturale che garantisca prospettive certe di crescita per il futuro.

Recent Posts

Gedi, l’ultima cessione di Elkann: pronto a cedere Repubblica

John Elkann ha intenzione di vendere Repubblica. E con l’eventuale cessione del quotidiano, Gedi verrebbe…

15 ore ago

L’Ifj contro Israele: “46 giornalisti morti a Gaza”

I governi vanno ritenuti responsabili delle morti dei giornalisti: lo afferma l’Ifj, la Federazione internazionale…

16 ore ago

Il sogno del Papa: “Una comunicazione di pace”

Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…

4 giorni ago

Askanews, ora i giornalisti chiamano il sottosegretario Barachini

Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…

5 giorni ago

I pubblicitari contro la web tax: “Colpirà le piccole aziende”

Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…

6 giorni ago

Aie vuole incontrare Giuli: “In manovra non c’è niente per il libro”

La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…

6 giorni ago