Il 20 marzo 2020, saranno passati 26 anni dall’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. “Anni in cui depistaggi e omissioni hanno impedito di raggiungere verità e giustizia. Nei prossimi giorni scadranno gli ulteriori sei mesi di proroga delle indagini disposti dal gip di Roma per nuovi accertamenti. L’avvocato Giulio Vasaturo, che ha curato la costituzione di ‘parte offesa’ nel procedimento di Fnsi e Usigrai, d’intesa con il Cdr del Tg3, afferma che ci sono oggi nuovi elementi da tenere in considerazione e, soprattutto, che non è più tollerabile che siano ancora coperte da segreto le missive inviate da Mogadiscio nelle 48 ore successive all’omicidio, che molto probabilmente contengono elementi determinanti per ricostruire la catena del depistaggio”. E’ quando dichiarano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, e Vittorio Di Trapani, segretario dell’Usigrai.
“Il 20 marzo – proseguono – non è solo un’occasione di commemorazione, ma anche e soprattutto di condivisione delle proposte di desecretazione fortemente sostenute non solo dai legali, ma anche da Mariangela Gritta Grainer, da sempre in prima linea in questa battaglia e portavoce del movimento #NoiNonArchiviamo. Un appello che continuiamo e continueremo a rivolgere a tutti coloro che hanno a cuore la ricerca di verità e giustizia in questo Paese”.
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