Continua la crescita del mercato librario in Italia. I dati diffusi dall’associazione italiana degli editori restituiscono la fotografia di un trend in netta ascesa con numeri importanti che parlano di un aumento stimato in circa il 26,7% rispetto allo stesso periodo – il primo trimestre – dello scorso anno.
A trainare il settore c’è ovviamente il bonus riconosciuto ai 18enni con la 18App: da questo canale, tra gennaio e marzo del 2021, sono arrivati circa 75 milioni di euro per gli editori che stampano, materialmente i libri. Ciò mostra quale sia il più importante “luogo” di vendita per gli editori che si conferma il web.
Secondo i dati diffusi dall’associazione italiana degli editori, il mercato librario si è digitalizzato. Le librerie, che fino a un anno fa rappresentavano oltre il 70% del mercato, oggi non superano il 58%. Boom per quelle virtuali che rappresentano una quota di mercato che si attesta sul 45% dopo che un anno fa (e prima della pandemia Covid) non rappresentava che il 27%.
Bene i piccoli editori la cui quota di mercato, trainata appunto dall’online, è cresciuta costantemente nel corso degli anni passando dal 39,5% del 2011 al 47,5% del 2019, al 50,9% del 2020, fino a toccare il 54,1% tra gennaio e marzo 2021.
Il presidente Aie Ricardo Franco Levi ha affermato: “Siamo di fronte a un incremento importante che si accompagna alla crescita della lettura, come è documentato nel libro bianco del Cepell (nel 2020 sono lettori il 61% degli italiani nella fascia d’età 15-74 anni, contro il 58% dell’anno precedente). Questi dati confermano la bontà delle politiche di sostegno al settore proposte da tutta la filiera del libro unita, l’Associazione Italiana Bibliotecari (Aib), Aie, Associazione Librai Italiani (ALI), e messe in atto nel 2020 da governo e parlamento. Ci riferiamo in particolare al sostegno della domanda tramite la 18App, la Carta Famiglia, il finanziamento degli acquisti delle biblioteche nelle librerie di prossimità, tutte misure che chiediamo siano confermate e stabilizzate”.
