La galassia Facebook tracolla, un pomeriggio online da dimenticare per gli utenti del social, di Whatsapp e di Instagram. Tutte le app finiscono in down, in Italia e nel resto del mondo occidentale. Non disservizi di poche ore ma quasi mezza giornata senza poter accedere ai servizi. Nel giorno in cui, in Italia, si eleggevano i sindaci di alcuni delle maggiori città del Paese, da Milano a Napoli passando per Roma.
Una figuraccia a cui s’è aggiunta la beffa di dover comunicare coi propri utenti sfruttando i canali di un altro social, cioé Twitter. Sulla piattaforma di Dorsey, infatti, i dirigenti di Facebook hanno spiegato che c’era un crash online di tutti i loro programmi in atto. E che stavano lavorando per riportare tutto alla normalità nel minor tempo possibile. Evidentemente, il guaio deve essere stato bello grosso se per ripristinare la funzionalità delle app s’è dovuta attendere la nottata.
Oggi la situazione pare tornata alla normalità. Sulle cause del down planetario si sa ancora troppo poco. Come sempre, c’è chi minimizza e chi invece intravede chissà quali manovre di guerra digitale. Anche Facebook è finita dunque nella dialettica polarizzata che ha letteralmente imposto al mondo. O bianco, o nero. Ed è per questo che è dovuta intervenire con una nota. In cui ha escluso sabotaggi subiti. E ha riferito che i problemi erano dovuti al cambio di configurazione sui router. Insomma, cause tecniche. Che hanno portato Facebook giù per ben sette ore.
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…