Al centro dell’incontro, per ora, non la normativa ma piuttosto il nuovo regolamento sull’erogazione dei contributi diretti, indiretti ed alle radio e televisioni locali. Questione estremamente delicata e soprattutto molto sentita dai rappresentanti del settore dopo il taglio operato dal governo con il decreto fiscale approvato lo scorso luglio. Una riduzione di contributi di quasi il 50 per cento che li porterà dagli attuali 414 milioni ai 200 milioni di euro nel 2011. “Sforbiciata” consistente legata alla cancellazione del diritto soggettivo ai contributi diretti destinato ai giornali editi in cooperativa, no profit e politici. Una misura che era stata criticata aspramente dalle varie associazioni di categoria convinte che la “stretta” colpirà in particolare i giornali di partito ma anche tutte quelle iniziative editoriali che proprio grazie ai contributi statali portano avanti la loro attività.
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