IL SECOLO: RAISI, SU PERINA AZIONE VERGOGNOSA. AVVIEREMO NUOVO PROGETTO

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”Dopo la mia esautorazione da Amministratore Unico del Secolo d’Italia avvenuta a meta’ febbraio di quest’anno, oggi e’ stata licenziata la Direttrice del Secolo d’Italia, onorevole Flavia Perina. Si e’ aspettato solo ventiquattro ore dal mio rifiuto di far parte del nuovo Consiglio di Amministrazione del Secolo d’Italia, a mio parere illegittimamente nominato e per questo ho gia’ avviato una causa in tribunale, per procedere alla ”normalizzazione” del glorioso quotidiano di cui sono onorato di essere stato per tre anni l’Amministratore Unico durante i quali, grazie soprattutto alla direzione della collega Flavia Perina, ha avuto un grande rilancio nella stampa nazionale”. E’ quanto dichiara Enzo Raisi, deputato di Fli, gia’ Amministratore Unico del Secolo d’Italia.
”Ho cercato di mediare il contenzioso tra gli ex di Alleanza Nazionale rimasti nel PDL e quelli confluiti nel FLI chiedendo l’affitto del ramo di azienda del Secolo d’Italia anche per dare una risposta a chi diceva che non si poteva finanziare con i soldi di AN un quotidiano inquadrato, a loro dire, sulle posizioni di Futuro e Liberta’. La risposta – aggiunge Raisi – e’ stata un secco no da parte degli ex AN-PDL e risulta evidente, con il licenziamento di Flavia Perina, che lo scopo era di eliminare l’unico quotidiano di centrodestra non appiattito sulle posizioni berlusconiane.

Quanto e’ stato fatto e’ una vergogna per la liberta’ di stampa e una macchia indelebile per una comunita’ umana e politica che da oggi si confrontera’ solo nella aule dei tribunali. Sara’ avviato da subito un progetto editoriale alternativo affinche’ la stampa libera all’interno del centrodestra possa tornare in edicola. A Flavia Perina va la mia piena solidarieta’ e a tutti i giornalisti e i dipendenti del Secolo d’Italia un ringraziamento e un augurio per il loro futuro professionale”.

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