Per venerdì 16 marzo è stata fissata una riunione con all’ordine del giorno la liquidazione della società che edita il Riformista. Il tutto senza aver sentito le organizzazioni sindacali, con le quali, non più tardi di tre mesi fa, l’azienda aveva chiuso un accordo per un contratto di solidarietà. «Un atto sconcertante – denuncia l’Associazione stampa romana in una nota – assimilabile in qualche modo al comportamento della Mrc, società editrice di Liberazione: si fanno gli accordi, poi si cambia idea e si stracciano senza battere ciglio».
«Nel caso del Riformista, come in altri, tutto ciò – prosegue il comunicato – avviene in un contesto in movimento, senza che siano ancora chiari i termini e le quantità del finanziamento pubblico, rischiando così di buttare a mare un’esperienza editoriale e un’intera redazione».
Il Cdr de Il Riformista e l’Associazione stampa romana hanno convocato una conferenza stampa per domani, alle 12.30, a piazza della Torretta, nella quale verrà illustrata la situazione della testata e le iniziative che il sindacato ha intenzione di prendere.
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…