Liberazione ha chiuso, City ha chiuso, il Foglio non arriva più nelle isole, al Messaggero c’è lo stato di crisi e 40 esuberi. Un bell’inizio d’anno per i quotidiani. Il prossimo della lista è il Riformista. La redazione è già in contratto di solidarietà, alla fine del 2011 ha lasciato la prestigiosa sede in via delle Botteghe Oscure (a Roma), nella quale i giornalisti erano letteralmente in vetrina, e si è trasferita in via della Trinità dei Pellegrini, dove c’è la sede legale della proprietà Edizioni Riformiste, cooperativa controllata dalla Fondazione Le ragioni del socialismo e in cui governano Emanuele Macaluso (foto) e Gianni Cervetti.
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A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…