“Nessuna notizia può restare inedita”. In questa frase è riassunto il nuovo giuramento d’Ippocrate che i giornalisti hanno pronunciato pubblicamente mercoledì scorso a Caserta e a Casal di Principe. Si è anche specificato che il cronista che corre rischi per osservare questa regola deve avere il sostegno aperto, corale, convinto, senza distinguo degli altri giornalisti.
La formula giunge proprio in un momento caratterizzato dall’acutizzari di una situazione di emergenza che dura da troppo tempo, che riguarda soprattutto l’informazione sulla mafia, sulla camorra e su altre forme di criminalità e che si manifesta con il moltiplicarsi dei casi di cronisti minacciati, intimiditi, costretti a vivere sotto scorta e spesso costretti, altresì, a difendersi da attacchi, accuse, critiche di altri giornalisti che non condividono il giuramento d’Ippocrate come sopra formulato.
E’ una novità di grande rilievo, anche perché la nuova regola è stata declinata, per le rispettive responsabilità sia dal sindacato dei giornalisti, sia dall’organo di autogoverno della deontologia professionale. Si tratta di un’affermazione di principio importante. Riecheggia la presa di posizione della Confindustria siciliana che ha detto: chi paga il pizzo non può essere nostro socio. Mentre la Fnsi e l’Ordine dei giornalisti dicono: chi paga il pizzo in termini di censura o di autocensura non può stare con noi.
Fabiana Cammarano
Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…
Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…
La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…
Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…
Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…
La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…