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Il nuovo dispositivo McAfee per la privacy

Quanto costa la privacy? Solo 100 dollari: il prezzo di “D-Central”, il gadget anti-NSA che John McAfee si prepara a lanciare sul mercato. Dopo essere diventato famoso con l’omonimo antivirus (ed essere balzato agli onori della cronaca per eccessi e stravaganze, come il trasferimento in Belize e la fuga dopo essere stato sospettato di omicidio) l’informatico ed imprenditore statunitense ora punta sulla lotta allo spionaggio e su un nuovo strumento capace di bloccare l’accesso ai dati personali degli utenti da parte della NSA. Grazie al nuovo gioiellino “in nessun modo le agenzie sapranno chi sei o dove sei”, ha riassunto McAfee.

L’annuncio è arrivato durante un intervento alla San José McEnery Convention Center: “D-Central” per ora esiste solo sulla carta ma John McAfee ha le idee ben chiare su come dovrà essere. Innanzitutto, il dispositivo dovrà creare reti di protezione intorno a piccoli network privati in modo da renderli inespugnabili ai controlli della National Security Agency; dovrà essere integrabile a smartphone, tablet e laptop in modo da permettere agli utenti di comunicare fra loro tramite tutti i supporti. Ma soprattutto, dovrà essere lowcost: il prezzo sarà di circa 100 dollari. Grazie a “D-central” gli internauti potranno comunicare tra loro tramite reti private in movimento (dell’ampiezza di tre isolati, come ha spiegato McAfee) e inviarsi file restando invisibili ai controlli della NSA.

Il rischio? Che qualcuno lo usi per fini illegali. Ma McAfee non si scompone: “Certo che può essere utilizzato per scopi criminali, ma anche il telefono può essere usato allo stesso modo”, ha sottolineato spiegando le caratteristiche del nuovo strumento. E se produzione e vendita verranno proibite negli Usa, nessun problema: “Lo venderò in Inghilterra, in Giappone, nel Terzo Mondo”, ha replicato a chi gli domandava se avesse considerato l’ipotesi.

Il progetto, secondo quanto dichiarato dal creatore, è già pronto. McAfee ha spiegato che ci sta lavorando da anni, ma che negli ultimi mesi ha deciso di intensificare gli sforzi in modo da lanciarlo al più presto (che l’accelerazione sia dovuta allo scoppio del “Datagate”, nel giugno scorso?). Ora sta cercando dei partner per lo sviluppo ma spera di riuscire a produrlo entro i prossimi sei mesi.

Device e sistemi anti-spionaggio potrebbero quindi diventare una nuova nicchia del settore tech, visto che dal “Datagate” in poi la questione della privacy è sempre più dibattuta, negli Usa ma non solo. Il “D-Central” firmato McAfee non è né il primo né l’unico dispositivo che si ripromette di creare sistemi di protezione a prova di intelligence. Basti pensare a Occupy.here, il network utilizzato dal movimento Occupy per permettere agli attivisti di comunicare tra di loro senza essere intercettati. O a FreedomBox, sistema che consente di avviare chat schermate: il software, sviluppato grazie ai finanziamenti ottenuti via Kickstarter, costa solo 50 dollari. La metà del possibile prezzo di lancio del dispositivo di McAfee.

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