Il Ministro Nicolais ha istituito la Commissione “Open Source”

0
2427

Il Ministro per le innovazioni e le riforme nella p.a. ha istituito la Commissione “Open Source”, che è composta da sedici tra i maggiori esperti italiani sul tema, sarà coordinata dal Prof. Angelo Raffaele Meo e lavorerà prevalentemente on line, con il supporto operativo del Cnipa e del Dit.
“L’insediamento di questo organismo – ha sottolineato il ministro Nicolais – è la dimostrazione dell’impegno mio personale e di tutto il Governo affinché vengano incentivate e venga data centralità a tutte le politiche di open source”.
L’iniziativa si pone in linea di continuità con l’inserimento dell’open source nell’attuale Legge Finanziaria e la recente realizzazione del portale www.osspa.cnipa.it (un ambiente di sviluppo cooperativo su web, dove le amministrazioni pubbliche possono condividere e riusare le soluzioni software open).
Il lavoro partirà da un esame degli aspetti tecnici, economici e organizzativi dell’utilizzo dell’open source nella Pubblica Amministrazione. In particolare il gruppo di esperti effettuerà un’analisi della situazione europea e di quella italiana in materia, sia nel settore pubblico che privato. Soprattutto la Commissione dovrà definire le linee guida operative per le modalità di approvvigionamento di software open source da parte delle amministrazioni.
“E’ necessario – ha detto il Sottosegretario Beatrice Magnolfi – che la Pubblica Amministrazione diventi più attenta e più consapevole delle proprie esigenze e, di conseguenza, delle proprie commesse, sviluppando una visione strategica della gestione dei sistemi informativi. In particolare occorre incrementare l’utilizzo del software open source e di standard aperti non solo per abbattere i costi delle licenze proprietarie, ma anche per rendere le amministrazioni più indipendenti dai fornitori e più autonome nella gestione del software e nel suo riuso. L’adozione dell’open source da parte delle amministrazioni è infine una grande occasione per sostenere le piccole e medie imprese radicate sul territorio che lo realizzano”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome