L’annuncio è già nella vignetta di Vauro in prima pagina: lui che dice a lei «Facciamolo in piazza». Ma il riferimento è al Quotidiano comunista che ha deciso per oggi di fare la tradizionale riunione di redazione davanti a palazzo Montecitorio per protestare «davanti al Parlamento di un Paese dove la libertà di stampa e di espressione è sotto scacco», scrive il direttore Norma Rangeri. Appuntamento dalle 11, insomma, per dire no «al diktat dei tagli alla legge sull’editoria» oltrechè alla «legge bavaglio» sulle intercettazioni. Numerose le adesioni annunciate, fra cui Luigi De Magistris (Idv), Ignazio Marino e Vincenzo Vita (Pd), Roberto Natale (Fnsi).
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
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A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
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