Come ampiamente illustrato su questo sito, il governo Berlusconi, salvo ripensamenti, ha deciso di cancellare il finanziamento pubblico ai giornali, compresi quelli politici, con le norme approvate di recente dal Parlamento sulla manovra economica triennale. Dalla scure potrebbero salvarsi solo i giornali che hanno una forma proprietaria da cooperativa editoriale (Avvenire e Il Manifesto, ad esempio). Anche per questo la chiusura di La Padania, quotidiano della Lega, viene data per imminente a causa dei problemi economici della testata. E, fatto curioso per un quotidiano, “Il secolo d’Italia”, tradizionale organo di Alleanza nazionale, è in questi giorni di agosto chiuso “per ferie” e potrebbe riaprire solo in una versione on line.
Intanto a sinistra si corre ai ripari guardando alla multimedialità. Il Pd non sembra intenzionato a intervenire economicamente a sostegno del quotidiano di Renato Soru, ritenuto uno strumento editoriale troppo tradizionale e inefficace per un partito che ha fatto dell’innovazione la sua idea-forza. Lo scorso 4 agosto Walter Veltroni ha presentato il progetto di televisione “Youdem”. Secondo quanto annunciato, non si tratterà solo di un semplice canale televisivo trasmesso sul web e sul satellite, ma di una vera e propria piattaforma che comprenderà un quotidiano on line e una radio. La televisione del Pd, visibile anche su telefonino e sulle emittenti locali, avrà un palinsesto base di quattro ore che raccoglierà le iniziative politiche del partito. Il lancio ufficiale della tv avverrà il 14 ottobre.
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