Editoria

Il Giornale di Brescia, facebook e la sanificazione della parola

Il Giornale di Brescia ha messo facebook in lockdown. Davide contro Golia, un piccolo giornale locale, ma con una grande tradizione, contro una multinazionale, over the top, oltre le massime dimensioni. E’ una notizia che sarebbe dovuta essere la notizia, ma invece è rimasta sotto traccia. La scelta della società editrice bresciana, garbata anche nello spiegare le ragioni di questa decisione, deriva dalla volontà di non sottomettere lo stile di un giornale alle intemperanze verbali dei tanti leoni da tastiera che confondono la libertà di espressione con il diritto di offendere.

Il limite dei social network non sono gli argomenti, che sono sempre gli stessi, ma i toni. E di chi ritiene che vince chi urla di più: o chi la spara più grossa. Argomenti oggetto di dibattiti, di tavolo rotonde e di commissioni che fanno il paio con gli Stati generali, servono solo a dar fiato alle trombe, mentre i tromboni spopolano sui social. Sono proprio queste le ragioni per cui la decisione del Giornale di Brescia va apprezzata, perché rinunciare ad uno dei principali attrattori di visitatori in nome della qualità del prodotto e della garanzia del livello del dibattito è un sacrificio concreto.

Non ci sono né chiacchiere, né distintivi, ma un fatto che merita di essere raccontato. E probabilmente seguito per aprire finalmente a livello globale un serio confronto tra chi produce i contenuti e chi li utilizza. Non è un problema di diritto d’autore, o almeno non solo. Ma di diritto alla dignità dell’informazione che non può essere rimessa alle limitazioni di un algoritmo che diventa il nuovo arbitro della libertà di pensiero. La sanificazione della parola, termine utilizzato dalla redazione de “Il Giornale di Brescia” nel suo comunicato, è a beneficio di tutti. Una enorme lezione da un piccolo giornale.

AddThis Website Tools
Enzo Ghionni

Recent Posts

Editoria locale in crisi: licenziamenti al Piccolo di Alessandria

Si apre la crisi a Il Piccolo di Alessandria, chiesti otto licenziamenti. La vicenda fa…

20 ore ago

Giovedì c’è la Commissione vigilanza Rai, il nodo presidenza

Si riunisce giovedì prossimo, 3 aprile, la Commissione vigilanza Rai. In prima convocazione alle 8,15…

21 ore ago

I contributi vanno indicati nella nota integrativa

Nell’imminenza dell’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, ricordiamo che sulla base dell’l’articolo 1, commi…

2 giorni ago

Se l’intelligenza artificiale rischia di spegnerci la musica

L’intelligenza artificiale stona e adesso fa tremare pure i musicisti. Le composizioni, a chiamarle così,…

4 giorni ago

La passeggiata a braccetto di Prodi e Donzelli

Appare difficile immaginare due personaggi politici più distanti tra di loro rispetto a Romano Prodi…

5 giorni ago

Barachini sblocca i fondi a Dire: “Ora tocca all’editore”

Il governo sblocca i fondi a Dire, adesso la palla passa all’editore. L’annuncio del sottosegretario…

5 giorni ago