“Le vicende giudiziarie degli ultimi mesi hanno messo in luce il problema dell’uso dei poteri da parte dei diversi uffici giudiziari, l’utilizzo degli strumenti giudiziari, come hanno rimarcato autorevoli magistrati all’inaugurazione dell’anno giudiziario”.
Lo ha sottolineato Franco Pizzetti, presidente dell’authority, a margine di un incontro all’Università di Torino. “E’ importante – ha affermato Pizzetti – che si trovi un equilibrio tra le esigenze delle indagini, il diritto di cronaca e la tutela della riservatezza delle persone. La diffusione di alcune informazioni “può danneggiare le indagini e persone incolpevoli ed è un bene che su questo tema si sia avviata una discussione seria che coinvolge magistrati, giornalisti e l’autorità del Garante della privacy”. Pizzetti ha parlato a una platea di 500 persone nell’ambito della ‘Seconda giornata europea della protezione dei dati personali”, invitando gli studenti alla massima cautela nella diffusione di filmati ed informazioni su internet. Incontrando i giornalisti, Pizzetti ha affrontato invece il caso delle intercettazioni e della diffusione di informazioni riservate. Sollecitato ad un parere sulla vicenda che ha coinvolto il ministro della Giustizia Clemente Mastella, Pizzetti ha osservato: “Non posso dire di avere una violazione della privacy in senso proprio, perché le persone coinvolte potrebbero rivolgersi a noi e in quest’eventualità il caso dovrebbe essere esaminato dagli uffici del garante nella sua collegialità”.