Editoria

Il fondo per il pluralismo sosterrà anche i prepensionamenti

Per risolvere la crisi c’è sempre qualcuno da mandare in pensione. E’ un vecchio mantra nel mondo dell’editoria, snellire le redazioni per dare un po’ di fiato alle asfittiche casse delle imprese editoriali. Con un emendamento di maggioranza inserito nella legge di bilancio il Governo ha previsto il rinnovo delle misure in materia di prepensionamenti per giornalisti e poligrafici. Per accedere ai piani di prepensionamento le imprese editoriali dovranno presentare a partire dal 1 gennaio 2020 dei piani di ristrutturazione o di riorganizzazione che prevedono l’assunzione di almeno 1 giornalista di meno di 35 anni con un contratto a tempo indeterminato ogni due prepensionamenti. Le risorse stanziate che, al solito, andranno prelevate dal fondo per il pluralismo, il nuovo vaso di Pandora, sono pari a 90 milioni di euro in 8 anni.

Salvatore Monaco

View Comments

Recent Posts

La pubblicità di Google vola, il settore muore

La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…

15 minuti ago

Usigrai contro il piano esodo Rai: “Avviare un confronto col sindacato”

Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…

1 ora ago

Santanché vende Visibilia: l’annuncio de Il Giornale

Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…

24 ore ago

Google vale tre volte Rcs: quanto vale il digitale nel Sic, i conti Agcom

La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…

1 giorno ago

Tax credit, Terzi (Sil): “Piccole librerie restano garantite”

“Le piccole librerie continuano a essere garantite”: parola di Antonio Terzi, presidente del sindacato italiano…

2 giorni ago

Annullati licenziamenti all’agenzia Dire: esultano Fnsi e Asr

Annullati i licenziamenti di tre giornalisti dell’Agenzia Dire. Esultano le parti sindacali. La decisione è…

2 giorni ago