Il Foglio Ai. Il giornale ha lanciato il primo quotidiano al mondo fatto direttamente con l’intelligenza artificiale. Ieri è uscito in edicola. Si chiama Foglio Ai e l’algoritmo lo ha redatto completamente: dai titoli fino ai sommari. “Noi giornalisti ci limiteremo a fare le domande”, ha annunciato il direttore Claudio Cerasa presentando l’iniziativa. “L’Ai sarà usata per tutto. Per la scrittura, i titoli, i catenacci, i quote, i sommari. E a volte anche per l’ironia. Noi giornalisti ci limiteremo a fare le domande, nel Foglio AI leggeremo tutte le risposte. E ci aiuterà, in modo non sappiamo ancora se naturale o artificiale, a spiegare come si può far passare l’intelligenza artificiale dallo stato gassoso, ovvero quello della teoria, a quello solido, ovvero quello della pratica”.
Un esperimento per Cerasa al termine del quale “ovviamente racconteremo che impatto ha avuto il Foglio Ai sulle nostre giornate, sul nostro modo di lavorare. Racconteremo quali domande siamo stati costretti a porci, non solo di natura giornalistica, vedendo giorno dopo giorno un quotidiano realizzato interamente con l’Ai”. Intanto, il Foglio AI si è presentato “composto di quattro pagine”, con “circa ventidue articoli, più tre editoriali, sarà ancora più ottimista del Foglio tradizionale, entrerà in polemica a volte con la linea del nostro giornale e vi sorprenderà. Uscirà ogni giorno, dal martedì al venerdì, per un mese”. Per Cerasa si tratta di “Un altro Foglio fatto con intelligenza. Una prima mondiale. Ma non chiamatela solo artificiale”.
L’iniziativa è già diventata un caso calamitando su di sé le (ovvie) attenzioni di numerose testate anche internazionali. La vicenda, però, è solo all’inizio. Così come il dibattito.
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