Che cos’è il crowdfunding? Ce lo spiega il portale Prestiti.it. Si tratta di un “finanziamento comune”, pratica già molto utilizzata negli Stati Uniti e che in Italia è invece allo stato embrionale. Come funziona? L’idea viene lanciata su una piattaforma, gli utenti possono decidere se partecipare al progetto, finanziandolo; se viene raggiunta la somma necessaria a far partire il progetto, ogni partecipante riceve successivamente l’importo proporzionale a ciò che ha elargito. Se, invece, non si raggiunge il quorum necessario, ogni persona viene risarcita con i soldi che ha prestato. Solo una parte del prestito finisce alla piattaforma come commissione.
Uno dei primo siti a lanciare questo nuovo modo di finanziare è stato kickstarter.com. Nel 2009, solo negli Stati Uniti, ha lanciato e finanziato oltre cento progetti.
In Italia, come detto, siamo ancora indietro. Le piattaforme di questo tipo vengono utilizzate in particolare per il mondo del cinema, per i reportage giornalistici, per gli aspiranti musicisti, per scopi benefici, per l’agricoltura, l’editoria e l’ideazione di nuove app. Ma ci sono anche le piattaforme generaliste, con accesso sia per le idee profit sia per quelle no profit (a queste ultime viene garantito accesso gratuito).