IL CORSO DI GIORNALISMO DI GRILLO: NO ALL’APPLAUSOMETRO”

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Nel “day after” dell’assemblea di Bologna che ha tributato un lungo applauso a Federica Salsi, la consigliera comunale finita nell’occhio del ciclone all’interno del Movimento 5 Stelle per la sua partecipazione a Ballarò, Grillo replica stizzito sul suo blog e contesta l’uso dell’applausometro per misurare la fiducia agli esponenti del suo movimento. Ieri l’assemblea periodica dei grillini, che sembrava doversi trasformare in un processo per la consigliera ribelle, ha invece visto la Salsi uscire forte del sostegno dei militanti bolognesi. Non si è votato, ma il clima decisamente in suo favore e le poche critiche ricevute hanno lasciato pochi dubbi. «Ritengo importante – ha dichiarato la Salsi – far conoscere la collegialità del nostro movimento. Da un lato c’è Beppe che dà la sveglia, dall’altro ci siamo noi che lavoriamo nelle istituzioni. Il movimento è uno e spero che vada avanti unito anche con opinioni diverse e ritengo sia doveroso avere un confronto anche su opinioni diverse».

Grillo reagisce sul suo blog, contestando il metodo su cui a suo dire i giornalisti si sono concentrati: ”I giornalisti insistono con la fiducia a questo o a quell’altro esponente del M5S data con l’applausometro o con il voto per alzata di mano di poche decine di persone la cui iscrizione al M5S non viene certificata formalmente. I ragazzi del M5S da sempre si riuniscono per discutere con i loro portavoce, ma la fiducia va gestita in modo formale. Non siamo all’asilo Mariuccia, cari pennivendoli”. Così Grillo sui commenti della stampa sulle verifiche periodiche tenutesi mercoledì in Emilia-Romagna, in primis quella sulla Salsi, senza votazione, ma anche quella di Ferrara sul rinnovo della fiducia ai consiglieri regionali Andrea Defranceschi e Giovanni Favia.

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