Il sottosegretario all’editoria senatore Giuseppe Moles saluta con il botto: ieri sera ha annunciato la firma del decreto che ripartisce le risorse del Fondo straordinario per l’editoria. Sono stati destinati ben novanta milioni di euro nel provvedimento che il sottosegretario ha concertato insieme al ministro dell’Economia Daniele Franco, al responsabile del dicastero del Lavoro Andrea Orlando, e al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
Il decreto era atteso da tempo dalle aziende editoriali.Il sottosegretario Moles ieri ha presentato l’intervento congedandosi dal governo. “Una misura che ho fortemente voluto e fatto inserire nell`ultima legge di bilancio contenente stanziamenti in favore del settore editoriale sul quale l`intero governo ha scelto di investire”. Ha poi affermato i punti salienti del riparto del fondo: “La ripartizione prevede, nel dettaglio, l`assegnazione di 15 milioni per il bonus edicole, 28 per il contributo straordinario sul numero di copie vendute nel 2021, 12 per l`assunzione di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali e per la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti giornalistici co.co.co e 35 milioni come contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati dalle tv nazionali e locali, dalle emittenti radiofoniche e dalle imprese editoriali di quotidiani e periodici, comprese le agenzie di stampa”.
Dunque ha spiegato: “Ho lavorato molto durante tutto il mio mandato per garantire pieno supporto ad un comparto strategico, essenziale per il pluralismo dell`informazione e per la nostra democrazia ed il Fondo, nato per offrire a tutta la filiera una opportunità reale e concreta di rilancio, se ben utilizzato dai beneficiari, potrà contribuire in maniera decisiva all`obiettivo ultimo che è quello di avere un comparto sano, solido, più moderno e pronto a raccogliere ed affrontare le sfide del futuro”. Insomma, Moles ha rivendicato l’impegno profuso nel settore dell’editoria in un momento storico decisivo e delicato, costellato di sfide e difficoltà acuite dalla tragedia della guerra in Ucraina.
Ma l’impegno non è finito. Giuseppe Moles ha poi concluso: “A queste risorse si aggiungeranno inoltre, una volta arrivato il via libera della Ue, i 120 milioni già impegnati per il credito di imposta sulla carta di cui potranno usufruire le imprese editrici di giornali e periodici, nonché la seconda tranche da 140 milioni del Fondo straordinario già stanziati per il 2023. Ringrazio i ministri coinvolti e le parti sociali, ancora una volta ho avuto con tutti loro un confronto positivo e costruttivo”.
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