Ironia della sorte a finire nel mirino dei pirati informatici questa volta è proprio il sistema antivirus Norton , la cui funzione è proprio quella di difesa verso questo tipo di infiltrazioni.
L’intero codice del più famoso antivirus è stato hackerato da Anonymous e diffuso sul web tramite un link torrent su The Pirate Bay.
I membri della Symantec, produttrice del sistema Norton, confermano l’autenticità del codice immesso in rete ma confermano anche che si tratta di un codice che risale alla versione del 2006 e dunque metterebbe al riparo gli utenti che hanno installato una versione aggiornata del sistema.
Quello che è venuto fuori adesso è solo il seguito di quanto accaduto ben sei anni fa, quando nel 2006 gli hacker avevano rubato i codici sorgenti di pcAnywhere e Norton ai danni di Symantec che si è resa conto dell’accaduto solo ad inizio dell’anno.
Solo allora la prima parte della refurtiva è stata resa pubblica dopo il rifiuto dell’azienda di pagare il riscatto ed ecco che ora arriva il secondo atto.
La fuga del codice sarebbe avvenuta in seguito ad una disattenzione dei servizi di intelligence indiani che avrebbero chiesto alla Symantec di prendere visione del codice per eventualmente adottarlo salvo poi lasciarlo su una rete non protetta dove è stato subito intercettato dagli hacker del gruppo AntiSec, affiliato ad Anonymous.
Il gruppo ha rivendicato infatti l’attacco e chiesto la liberazione dei colleghi attivisti che sono stati arrestati dall’Fbi per atti descritti come “violazione ed hacking di altri siti”.
La cellula di Anonymous copre geograficamente diverse aeree ed agisce sullo spazio illimitato del web e fa di queste caratteristiche la tattica vincente per sferrare attacchi alle istituzioni su più fronti, confondendo le forze dell’ordine che più di una volta sono arrivate in ritardo a cose già fatte.
Arianna Esposito